Si intende per biomassa “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”. La ETA S.r.l progetta, realizza e assiste questi tipi di impianti, in forte sintonia con il suo spirito ecologico ed innovatore. Dal punto di vista energetico, si possono definire “biomasse” quei prodotti di origine forestale o agricola (includendo i loro residui ed escludendo i rifiuti urbani o zootecnici), provenienti cioè da colture, energetiche o tradizionali. Le biomasse ed i combustibili da esse derivate emettono nell’atmosfera, durante la combustione, una quantità di anidride carbonica più o meno corrispondente a quella che viene assorbita in precedenza dai vegetali durante il processo di crescita. L’impiego delle biomasse ai fini energetici non provoca quindi il rilascio di nuova anidride carbonica, principale responsabile dell’effetto serra.
Le biomasse incidono sul 15% degli usi energetici primari nel mondo (55 milioni di TJ/anno). I paesi in via di sviluppo ricavano il 38% del loro fabbisogno energetico dalle biomasse.